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comportamento intimidatorio per tentare di "sedare la rivolta" senza dover agire con
la forza. Essenzialmente, il comportamento in questione ottiene due scopi: fa
sembrare l'animale dominante più grosso e più forte e rende nota la sua disponibilità
ad attaccare, se necessario. Di solito, un atteggiamento del genere è sufficiente per
spaventare qualunque avversario.
L'atteggiamento minaccioso si compone di dieci forme espressive
caratteristiche, ognuna delle quali contribuisce a trasmettere il proprio segnale
particolare al nemico:
1. Il labbro superiore è sollevato e quello inferiore abbassato, in modo tale da
lasciare scoperti i denti, in particolare i canini e gli incisivi. Questa
"espressione" sta a indicare che l'animale è pronto ad affondare le zanne nelle
carni del nemico.
2. La bocca è aperta, quindi il cane è pronto a mordere.
3. Gli angoli della bocca sono vicini al naso. Questa espressione facciale è
esattamente opposta a quelle giocose, sottomesse e affettuose in cui gli angoli
della bocca arrivano quasi alle orecchie. In questo modo, l'animale fa capire di
non essere né affettuoso, né sottomesso, né tantomeno disposto a giocare.
4. Le orecchie sono ritte e portate in avanti. Anche i cani con le orecchie
penzoloni cercano coraggiosamente di assumere questa forma espressiva.
Questo messaggio serve a far capire al nemico che il cane è all'erta ed è pronto
a cogliere qualunque indizio di paura o di aggressività. Inoltre, in questo modo
l'aggressore dimostra di essere talmente sicuro di sé da non sentire alcun
bisogno di proteggere le orecchie abbassandole.
Queste che abbiamo visto sono le espressioni facciali intimidatorie, ma anche
il resto del corpo è in grado di trasmettere dei segnali minacciosi:
5. La coda è alta e ritta e non stretta in mezzo alle zampe, come nel caso
dell'animale sottomesso. Con questa posizione della coda, l'animale espone la
sua zona anale e quindi le proprie emanazioni odorose. Questi odori servono a
identificare il cane (mentre l'animale che tiene la coda abbassata cerca di
nascondere la propria identità) e permettono all'esemplare più debole di sapere
esattamente con chi ha a che fare.
L'animale che vuole assumere un atteggiamento minaccioso cerca inoltre di far
sembrare il suo corpo più grande possibile.
6. Nel cane sono presenti speciali chiazze di pelo erettile intorno alle spalle, sul
dorso e sul posteriore. Questa combinazione "criniera-cresta" si solleva
immediatamente quando l'animale vuole assumere un atteggiamento
estremamente minaccioso.
7. Nello stesso tempo, le zampe sono completamente distese e tutto il corpo
sembra improvvisamente più massiccio e potente, quindi temibile.
8. L'effetto è rafforzato dallo sguardo fisso.
9. L'animale emette una specie di gorgoglio profondo.
10. Il corpo è tesissimo e la coda diritta come un fuso, vibrante.
Davanti a tali atteggiamenti minacciosi, la maggior parte dei rivali si fanno
piccoli per la paura e se la svignano. Infatti, l'animale dominante ricorre a questi
espedienti quando ritiene che la propria posizione gerarchica sia gravemente in
pericolo. In altri momenti, quando l'atmosfera è più rilassata, il cane "di rango
superiore" può rinfrescare la memoria e ricordare la sua supremazia servendosi di
altri accorgimenti. Uno di questi, per esempio, è il rituale cosiddetto
dell'"abbordaggio": in questo caso, l'animale dominante si avvicina deliberatamente
all'esemplare più debole, che può essere alzato o sdraiato, e si mette di traverso
davanti a lui, come per cercare di bloccargli il passo, rimanendo lì ostinatamente.
Sembra quasi che voglia dire: "Sto controllando i tuoi movimenti". In alternativa,
può eseguire il rituale della monta sollevandosi sulle zampe posteriori e appoggiando
quelle anteriori sulla schiena o sulle spalle dell'animale più debole. Questa è la prima
mossa che fanno i cani quando vogliono accoppiarsi, ma in questo caso non vi sono
motivi sessuali all'origine. È un po' come se l'animale volesse dire: "Qui comando
io!".
Il cane dominante mette in chiaro che è lui a comandare in altri due modi, e
precisamente minacciando di balzare addosso all'animale di rango inferiore oppure di
tendergli un'imboscata. Nel primo caso, il cane fa la mossa di lanciarsi
sull'avversario, ma senza preoccuparsi di portare a termine l'azione. Nel secondo,
l'animale si acquatta come per tendere un'imboscata, ma si fa vedere molto bene dal
suo rivale. In ambedue i casi, il cane più debole afferra immediatamente il messaggio
nascosto e reagisce di conseguenza.
Tutti questi diversi tipi di minaccia servono a rinfrescare la memoria degli
animali di rango inferiore, ricordando loro il rango del cane dominante. Quest'ultimo,
in ogni caso, non deve ricorrervi molto spesso se il gruppo di cani vive insieme:
infatti i rapporti tra i vari elementi del "branco" sono quasi sempre amichevoli e ben
delineati. D'altra parte, per questa specie la caccia in gruppo ha rappresentato la
chiave del suo successo, quindi è di fondamentale importanza che i cani dominanti (o
i lupi dominanti) non siano troppo prepotenti.
Perché il cane sotterra l'osso?
Per capire il motivo che talvolta spinge i cani domestici a sotterrare l'osso
bisogna che esaminiamo per un attimo il modo di cacciare dei lupi selvatici. Dunque, [ Pobierz całość w formacie PDF ]

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    Do wzniosłych (rzeczy) poprzez (rzeczy) trudne (ciasne). (Ad augusta per angusta). (Ad augusta per angusta)

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